sabato 24 gennaio 2015

Reversibilità delle scelte urbanistiche

Possiamo tornare indietro !

Volere è POTERE.








Molti mi chiedono se sia possibile ritornare indietro sulle scelte dell’Adria e se la nostra-vostra battaglia non sia solo pura demagogia. 

La soluzione ci sarebbe, ma presuppone una forte volontà politica in tal senso: quella di “ritirare” la variante 16 attraverso l’adozione di una nuova variante alberghi con regole più restrittive su altezze e volumi rispetto a quelle attuali; Bocciare quindi il Prpc Hotel Adria in quanto non conforme alle nuove direttive. In questo caso subentrerebbero le norme di salvaguardia.
Tale percorso, indubbiamente ardito (per quanto occorra ancora una volta ribadire che il diritto edificatorio scatta, per buona parte della giurisprudenza, al momento della concessione edificatoria -permesso di costruire-  e non prima) presuppone alcune condizioni imprescindibili:

  1. Una maggioranza (o un qualcosa che, per l’occasione, gli assomigli) che, sulla base di uno o più  pareri legali, si assuma la responsabilità di adottare una nuova Variante Alberghi.
  2. Un’altra maggioranza (per inciso, quella attuale o parte di essa) che abbia l’umiltà e la lungimiranza di riconoscere l’errore: gli alberghi non possono essere delle isole offshore estranee alla Bzero. Fanno parte del CONTESTO con cui si devono “armonizzare”.
  3. Occorre quantificare il danno  in caso di soccombenza al T.A.R.  per capire quanto ci potrebbe costare. Anche questa potrebbe essere una prospettiva, dipende dalla “posta in gioco”.

So perfettamente che taluni mi rimprovereranno perché Grado, così facendo, perderebbe di credibilità con il conseguente allontanamento degli investitori. A costoro rispondo che di INVESTITORI-IMPRENDITORI non è che se ne siano visti molti in questi ultimi anni. Se invece parliamo degli SPECULATORI-PRENDITORI, allora il discorso cambia, ma con questi ultimi è meglio non averci a che fare.  


In fin dei  conti stiamo dando corso a quelle che sono le istanze dei cittadini o almeno di quelli a cui ci sentiamo più vicini. Se i gradesi non vogliono l’ennesimo mostro di cemento chi li amministra deve comportarsi di conseguenza. 

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