Una
scelta va rispettata, ma va rispettato anche chi non la condivide e chi la
critica.
Di Gabriele Krpan
Una
scelta va rispettata, ma va rispettato anche chi non la condivide e chi la
critica. Credo che puntare sempre il dito su Liber@, oltre ad essere
antidemocratico per gli
appartenenti e per chi li sostiene, sia irrispettoso anche verso i cittadini
Gradesi che dimostrano una coscienza e che vogliono manifestare tutto il loro
disappunto per le scelte fatte dall'attuale amministrazione in materia
urbanistica, senza avere una fede politica.
Una scelta va difesa, con la
consapevolezza di essere in buona fede, di essere coerente e di avere preso la
decisione giusta. Invece ci si appiglia " alla ricettività e ai posti di
lavoro", allo sviluppo turistico di Grado, all'eventuale causa tipo
"Baffi", tutto per mascherare l' incoerenza della scelta. Io non ci
sto, mi dispiace Dott. Marin, lei ha dimostrato come si può passare da un voto
all'altro, sullo stesso tema ( Stella Maris e Adria) con una disinvoltura politica
che di coerente non ha niente, se non quello di "arrampicarsi sugli
specchi".
Credo che, nonostante io rispetti la sua decisione, pur non
condividendola, dovrebbe perlomeno rispondere ai cittadini che le hanno dato la
preferenza, nel rispetto del mandato e del programma elettorale da lei
sottoscritto. Io non ci sto Dott. Zanetti, che lei si osanni con il suo
curriculum politico, lungo oramai 35 anni, se non ha la consapevolezza, del
baratro in cui è finito il paese nello stesso lasso di tempo. Io non ci sto,
Sig. Camuffo, quando, lei si lava la coscienza, con affermazioni "io voto
un albergo" e sa benissimo, che facendo un semplice calcolo economico
(acquisto + ristrutturazione + nuovo edificio + arredamento + progetto + varie
ed eventuali) raggiunge un valore, che nemmeno il più sprovveduto degli
albergatori rischierebbe di investire a Grado.
Tutto ciò è a dir poco
incommentabile, a meno che 2 + 2 = condominio. Io non ci sto!! Ora puntate pure
il vostro dito, collocandomi dove volete, io sono solo un cittadino, libero e
stufo di questo scempio, perpetuato in questi anni. In quarant'anni avete
cancellato la storia, la vocazione turistica ( nonostante tutte le promesse ),
la bellezza di Grado. Avete cancellato l'economia è il benessere di molti, a
favore di quei pochi che si sono arricchiti impoverendo il paese. Io non ci
sto.
Ho firmato. Firmiamo in tanti.
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