venerdì 1 aprile 2016

Lista Civica Liber@ e La Scuola

La legge sull'autonomia scolastica è un'opportunità per il nostro Comune.








Quando si parla di scuola, ognuno di noi pensa a un edificio, magari a degli insegnanti, più o meno severi, a dei libri che abbiamo dovuto leggere e studiare. Ai bambini probabilmente fa pensare all'impegno e a volte alle difficoltà legate a un mondo nel quale si è soli e bisogna fare i conti col giudizio della società. 

L’esperienza che tutti ci portiamo dietro e che ci ha fatto diventare quello che siamo dovrebbe farci riflettere sull'importanza dell’istituzione: non è una parentesi nella vita quotidiana, ma una parte importantissima della nostra vita. Proprio per questo non possiamo pensare di essere spettatori passivi, ma dobbiamo invece diventare protagonisti attivi. Tutti: genitori, bambini, ma anche semplici cittadini senza interessi particolari nello specifico. Ci sostiene sicuramente la certezza che conoscere bene una realtà permette lo sviluppo di un senso critico necessario in ogni scelta.

Sembra una banalità ricordare che nella crescita di un individuo intervengono tre fattori decisivi: la famiglia, la scuola, la comunità, che devono cooperare condividendo progetti e finalità. Mentre appare scontato il bisogno di collaborazione tra scuola e famiglia, nel passato non sempre è stata data giusta importanza alla parte di relazioni sociali che coinvolgono la comunità. Attraverso i rapporti sociali impariamo a riconoscerci e a costruirci un’identità, ci sentiamo parte di un gruppo che ha origini, abitudini e linguaggi simili.

La scuola e la famiglia non possono non tenerne conto e  la legge sull’ autonomia scolastica è nata anche per favorire l’integrazione tra queste diverse componenti della realtà educativa. Uno strumento fondamentale per pianificare le scelte di ogni scuola è il Piano dell’offerta formativa, che viene redatto da ogni all'inizio di ogni anno scolastico. Per formularlo è necessario che venga svolta un’analisi dei bisogni del territorio e si esplorino le sue potenzialità. 

Ciò può avvenire solamente in collaborazione con gli Enti locali interessati, ma può coinvolgere anche altre presenze nel territorio quali le Agenzie culturali formative(es. Biblioteca Civica, ludoteca), associazioni varie, il volontariato, ecc. Deve essere impegno della Scuola e dell’Ente locale promuovere atteggiamenti collaborativi per favorire la conoscenza delle risorse umane e culturali presenti e arricchire in questo modo le opportunità di crescita e di sviluppo armonico dei bambini e dei ragazzi.










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