martedì 5 maggio 2015

precisazione Incontro Hotel Hannover

Visti i numerosi commenti pubblicati sui social network mi sento in dovere di fare alcune precisazioni


Dario Raugna








Nell'invito rivolto alla cittadinanza non c'è la volontà di ragionare su dei preconcetti. Ovvero su delle decisioni già assunte dal ns. gruppo consiliare e date per scontate da alcuni di voi nei commenti apparsi su facebook; tanto meno la volontà di voler costruire un alibi da spendersi nel momento in cui verremo chiamati ad assumere una posizione.

Ho scritto non a caso in rosso che “La logica vorrebbe che Liber@ cogliesse al volo l’occasione di sfiduciare il Sindaco” e se fossimo al primo, al secondo e finanche al terzo anno di mandato non avrei remore nel compiere un atto perfettamente coerente con il nostro mandato di oppositori.
Ma siamo adulti e vaccinati cosicché non possiamo soprassedere su una questione di fondo: dietro ad ogni scelta (sfiduciarlo, dimetterci assieme ad altri 8, sostenerlo per evitare danni) ci sono delle chiare controindicazioni che intendiamo elencare in maniera analitica, dando a tutti voi la possibilità di partecipare ad una riflessione di natura consultiva.

Sapevo benissimo che nel momento in cui avrei rovesciato la piramide mi sarei tirato dietro le critiche di chi ritiene che certe decisioni debbano venir prese all’interno delle segreterie e successivamente comunicate alla cittadinanza.
E’ esattamente il profilo di chi, mentre stiamo discutendo, sta tramando alle spalle di Grado senza nulla riferire. Eppure tra gli “addetti ai lavori” stanno circolando dei nomi che tutti si guardano bene dal comunicare, come se la cosa riguardasse soltanto loro. 
Meno chiara appare la natura del mandato di questi papabili: straordinaria amministrazione? Ordinaria amministrazione? Su questo nessuno si è sentito in dovere di fornire garanzie e finché questa discussione rimarrà di dominio delle segreterie di partito, come recitava una famosa canzone, quel che avverrà lo scopriremo solo vivendo.
Presuntuosamente, pur non avendo alle spalle l’esperienza del direttore capo, mi sono detto: possibile che Grado stia attraversando un momento fondamentale della sua esistenza e che gli ultimi a rendersene conto, al solito, debbano essere i suoi cittadini? Questa cosa mi ricorda la rivoluzione delle UTI, ritenuta strategica ed epocale dai proponenti e passata pressoché inosservata agli occhi dei cittadini. Ma si sa, son cose tecniche che la politica ama custodire gelosamente. Manca mai che venisse chiamata a rispondere. 

Quindi, a mio avviso, occorre agire sulla consapevolezza, così come abbiamo sempre fatto, di modo che chiunque sia chiamato ad assumere una decisione (noi di Liber@ per quanto concerne il Consiglio comunale, altri per quel che concerne la Regione) debba necessariamente tener conto della pressione benefica che all'occorrenza i cittadini sanno impartire nei confronti del potere.
Senza l'antidoto di questa pressione, ripeto, benefica,  che si fonda sulla consapevolezza e sulla partecipazione attiva dei cittadini, gli eventi verranno pianificati da esseri striscianti che stanno sempre tre passi avanti rispetto a tutti noi.
In altre parole, se ci sarà un commissariamento, forti dell'esperienza negativa avuta con Blarasin questa volta il paese dovrà farsi trovare  preparato.

A tal proposito rinnovo l'invito alla cittadinanza per giovedì prossimo alle ore 18 presso l'hotel Hannover.

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