mercoledì 20 maggio 2015

La posizione ambigua del PD sull'Adria

PD
Adria SI; 
Adria NO; 
Adria mi astengo;
...ma forse non mi presento










Il 5 Maggio 2015 il Partito Democratico di Grado, dopo aver dato parere favorevole un Commissione Urbanistica sul Piano di Lottizzazione dell’Hotel Adria, si esibiva in un salto della quaglia con triplo tolup carpiato e atterraggio in spaccata affermando che in Consiglio Comunale avrebbe votato contro. (vedi link)
Adducendo delle motivazioni surreali per cui la Commissione Urbanistica, composta da soli consiglieri comunali, sarebbe un organo tecnico e non politico.


Così rispondeva il segretario di Liber@ Fabio Fabris (vedi link):

Forse le idee andrebbero chiarite. Non di certo a noi. Non mi sembra che la commissione urbanistica sia formata da tecnici ma da politici, che come tali esprimono un giudizio (consultivo) ma politico sulle pratiche di natura urbanistica (e non edilizia) che arrivano in commissione già istruite (e quindi in possesso di una conformità tecnica data dal funzionario che ha istruito la pratica). Non vedo dunque la necessità, da parte della commissione urbanistica, di un controllo sulle "norme edilizie vigenti" (cito il vostro comunicato) bensì di una valutazione politica del progetto urbanistico stesso, propedeutica poi alla discussione consiliare. Di fatto, con il voto favorevole in commissione avete "politicamente" avvallato proprio il "contenitore", visto che il "contenuto" è definito dalla legge regionale che sancisce che cosa si intende per "ricettivo alberghiero". Per ciò che concerne il nostro voto sulle UTI, ci tengo a ribadire che è stato "quel che resta della maggioranza" a votare la nostra delibera volta a correre da soli senza la decurtazione del 30% imposta dai vostri vertici regionali, e non di certo il contrario. Sempre che la memoria non inganni, voi.

Faccio un'ultima considerazione (non a completamento della mia risposta alla quale sento di non dover aggiungere altro): immagino che il vostro sia, come spesso del resto, un semplice "comunicato", un "tweet" con qualche carattere in più dei 140 consentiti. Deduco, che alle nostre risposte in merito alle vostre "accuse" non avremo una replica. Almeno non in questa sede. Credo che avere delle idee sia importante; comunicarle pure .... riuscire a sostenerle pubblicamente ancor di più.Ora, siete padronissimi di poter cambiare idea sulla questione Adria. Anzi, ben venga. Ma giustificare questo cambio di rotta così come da vostro comunicato, mi pare alquanto forzato. Un tanto per chiarire che non è e non è mai stato nostro costume ingannare nessuno ... senza nemmeno aver bisogno di scomodare JFK. Buona serata


Il 14 Maggio 2015 sul quotidiano locale "Il Piccolo" veniva pubblicato unarticolo squisitamente intimidatorio atto a limitare il potere discrezionale dei consiglieri comunali  nel quale la posizione del PD cambiava ulteriormente.Non più atterraggio in spaccata ma sulle punta degli anulari:



Occorre doverosamente precisare che l'approvazione di un piano attuativoNON E' ATTO DOVUTO, anche se conforme al PRGC, ma costituisce sempre espressione di potere discrezionale dell'autorità chiamata a valutare l'opportunità di dare attuazione alle previsioni dello strumento urbanistico generale (Consiglio di Stato, sez. IV, 2 marzo 2001 n.1181, id., sez. IV, 2 marzo 2004 n.957; id., 29 gennaio 2008 n.248),

Detto questo, resta da chiarire quale sarà la posizione del PD in Consiglio Comunale:

1) Favorevoli, come espresso in Commissione Urbanistica
2) Contrari, come espresso sul loro BLOG e sulla loro pagina Fb.
3) Si asterranno, come comunicato da "Il Piccolo"
4) Non si presenteranno in Consiglio Comunale.

A loro dire "le ciacole no fa fritole", sarà quindi un piacere vedere gli esponenti del PD alla prova dei FATTI in Consiglio Comunale. 




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