lunedì 5 maggio 2014

Porto Grado Pineta

A scanso di equivoci, per dimostrare nostra propensione alla proposta, l’opposizione al completo ha protocollato oggi una nuova richiesta di convocazione del Consiglio Comunale con un solo punto all'ordine del giorno:




PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: Direttive per la redazione di una variante al vigente PRGC per gli ambiti portuali relativamente al porto di Grado Pineta. Art. 63 bis, comma 8° L.R.5/2007.


Questo compito spetterebbe alla maggioranza ma, vista l’inerzia dell’Amministrazione Maricchio sui grandi temi strategici per l’isola di Grado (quasi non fosse affare loro), considerata la crisi che sta attraversando il paese, ci siamo rimboccati le maniche per proporre un piano capace di attirare gli investimenti per la realizzazione di un porto a Grado Pineta.


Ora non resta altro che confidare sulla buona volontà di almeno tre consiglieri di maggioranza, giacché questa previsione figurava nel LORO programma elettorale. 






Per chi volesse cimentarsi nella lettura del documento, inserisco il testo completo della proposta di deliberazione:
Grado, 5 Maggio 2014

Al Sig. Sindaco
Del Comune di
G R A D O


PROPOSTA DI DELIBERAZIONE:
Direttive per la redazione di una variante al vigente PRGC per gli ambiti portuali relativamente al porto di Grado Pineta. Art. 63 bis, comma 8° L.R.5/2007.

PREMESSO che con delibera consiliare n.9 dd. 08.05.2004 è stato approvato il nuovo PRGC del Comune di Grado e che con delibera della Giunta Regionale n.627 dd. 24.03.2005, pubblicata sul BUR n.18 del 4 maggio 2005, è stata esecutività alla deliberazione consiliare di cui sopra;

CHE nella Tav. P 00 del PRGC, costituente l'elaborato grafico degli elementi strutturali, viene individuata un'area, posta ad est della Punta Barbacale, da destinarsi a portualità;

CHE con delibera consiliare n.41 dd. 2013 avente per oggetto: "Variante sostanziale di manutenzione al Piano Regolatore Generale Comunale. Direttive ai sensi e per gli effetti di cui all'8° comma dell'art. 63 bis della Legge Regionale n. 5/2007  "è stato stabilito di effettuare un approfondimento sugli aspetti ambientali, economici ed infrastrutturali della portualità esistente e di progetto;

CHE tale indirizzo altro non produrrà che un rinvio alla realizzazione  dell'infrastruttura portuale, investendo risorse in studi già effettuati dalla Soc. Portopineta, avendo la stessa già effettuato tutte le analisi e verifiche previste dal vigente PRGC, come si specificherà di seguito;

RILEVATO, come discende dalle direttive assunte quale indirizzo per la redazione della variante, che l'infrastruttura avrà caratteristiche di localizzazione degli ormeggi di tipo estensivo, in quanto finalizzata alla creazione di un habitat tipicamente lagunare;

CHE, in alternativa ad uno spazio che ad oggi risulta soltanto ricettacolo di rifiuti e quindi reso praticamente inutilizzabile dalla fauna migratoria stante anche la quasi totale mancanza di ricambio d'acqua, problema al quale si intende comunque dare soluzione mediante la realizzazione del canale di accesso dalla Bocca di Primero, si andranno ad eseguire opere che si possono considerare di rinaturalizzazione;

CHE nella fattispecie è stato posto come primario l'obiettivo di riqualificare l'intero ambito attraverso un miglioramento delle caratteristiche esistenti e quindi finalizzato alla conservazione degli aspetti naturali e della biodiversità, attraverso un intervento che possa comunque rendere sostenibile la stessa conservazione;

VISTO l'art. 29 delle NN.TT.AA. del vigente PRGC con il quale viene stabilito che la variante di recepimento delle previsioni del Piano Struttura debba essere preceduta da una serie di analisi e più precisamente:

·   Analisi dei regimi idraulici della zona comparati con l'andamento delle correnti marine del Golfo di Trieste e quelle ingenerate dal flusso del fiume Isonzo;
·   Analisi bio tipologiche dell'intero ambito, sia a livello zoologico che botanico;
·   Analisi geologiche e sedimentologiche dell'ambito;
·   Analisi della compatibilità d'uso ammissibile dell'area;



CHE successivamente vengano effettuate le verifiche, come sotto riportate, in modo da poterne verificare la fattibilità:

·   La situazione degli arenili all'altezza degli insediamenti esistenti al fine della loro fruizione balneare;
·   La circolazione delle acque evitando la formazione di limi e fanghi;
·   Il mantenimento delle caratteristiche ecologiche che hanno portato all'inserimento dell'area nella RETE NATURA 2000;


CHE la Soc. Marina Portopineta srl, con sede in Udine Viale Papa Giovanni Paolo II n. 3, ha proposto all'Amministrazione comunale a propria cura e spese di farsi carico di tutti gli adempimenti necessari per addivenire all'adozione della variante;

CHE con Decreto del Commissario Straordinario n. 122 dd 03.08.2010 è stato concesso alla Soc. Marina Portopineta il nulla osta a predisporre lo studio interdisciplinare propedeutico alla redazione di una variante al PRGC per l'ambito portuale di Pineta, così come disciplinato dall'art.29 delle NN.TT.AA. succitato;

CHE in data 25.09.2010 la Soc. Marina Portopineta ha provveduto a trasmettere gli elaborati costituenti le analisi e che in data 23.12.2011 ha provveduto a trasmettere anche gli elaborati di verifica, all'interno dei quali è stato inserito anche uno specifico modello matematico;

RITENUTI esaustivi gli elaborati prodotti nei riguardi dei contenuti di cui all'art.29 delle NN.TT.AA. del vigente PRGC;

RITENUTO pertanto di emanare le direttive per la redazione di una variante al vigente PRGC, come più sotto riportate, al fine di introdurre nel Piano Operativo Comunale la previsione contenuta nel Piano Struttura:

·       Andranno, con la variante, valutate soluzioni riduttive dell'intervento rispetto a quelle previste dal Piano Struttura, al fine di allineare la nuova linea di costa con la preesistenza e per allontanare l'attività portuale dal Banco della Mula di Muggia, per ridurre il più possibile il disturbo alla fauna migratoria;
·       II canale d’ingresso - uscita dovrà intestarsi sul canale della bocca di Primero, dovendo costituire continuità con il canale di vivificazione delle acque già realizzato;
·       Lo specchio acqueo occupi almeno i 2/3 dell'intera area perimetrata, mentre la parte a terra risulti al più 1/3, guest ultima posta ad una quota che in nessun punto risulti inferiore a quella media rilevata sulla dorsale della S.P. Monfalcone - Grado, nel tratto prospiciente l'ambito;
·       Indice territoriale pari a 0.08 mc./mq. ; altezza max. fabbricati di servizio ml. 9.00 , altezza massima per tutti gli altri fabbricati ml. 7.50 ;
·       Dalle destinazioni d'uso approvabili risulteranno escluse quelle residenziali, ricettive e commerciali essendo ammesse soltanto quelle connesse e necessarie al buon funzionamento del porto ( alloggi per il personale, ricettività minimale indispensabile per soddisfare eventuali emergenze alloggiative e commerciali limitatamente ai generi di prima necessità e quelle indispensabili allo svolgimento dell'attività nautica );
·       tutte le strutture di servizio dovranno venir opportunamente mascherate all'interno di zone densamente piantumate a mezzo di essenze autoctone o storicamente acclimatate;
·       i parcheggi, nella misura di un posto auto per ogni posto barca, andranno inseriti in zone ad andamento dunale anch'esse densamente piantumate; dovrà inoltre trovare collocazione un parcheggio destinato ai frequentatori della zona di Grado Pineta;
·       Per la realizzazione delle parti strutturali andranno privilegiati i materiali lapidei o lignei, limitando al massimo gli elementi in calcestruzzo;
·       Per i fabbricati andranno utilizzati materiali che non possiedano le caratteristiche tipiche della produzione industriale, dovendosi preferire materiali naturali e propri della bio-sostenibilità, ammettendo l'utilizzazione di materiali diversi soltanto se finalizzati al miglioramento della qualità energetica ed alla insonorizzazione;
·       andrà ricercata l'autosufficienza energetica, attraverso lo sfruttamento di fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare, geotermico );
·       L'intero ambito venga assoggettato a strumentazione urbanistica attuativa a mezzo di PRPC, con specifica progettazione delle aree verdi, per le quali dovrà venir predisposto apposito abaco delle specie che si intendono porre a dimora;
·       La dorsale di delimitazione dell'ambito portuale verso mare dovrà prevedere spazi per la sosta e la difesa dai venti dominanti delle specie migratorie;
·       andranno individuati gli stralci funzionali e le relative modalità di attuazione;



VISTA la L.R. 23.02.2007 n.5 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTO il vigente PRGC;

Il Consiglio Comunale
DELIBERA

Di assumere, per le motivazioni espresse in premessa, per la redazione di una variante al vigente PRGC in materia di portualità ed in particolare per l'attrezzatura portuale di Grado Pineta le seguenti direttive;

·       Andranno, con la variante, valutate soluzioni riduttive dell'intervento rispetto a quelle previste dal Piano Struttura, al fine di allineare la nuova linea di costa con la preesistenza e per allontanare l'attività portuale dal Banco della Mula di Muggia, per ridurre il più possibile il disturbo alla fauna migratoria;
·       Il canale d’ingresso - uscita dovrà intestarsi sul canale della bocca di Primero, dovendo costituire continuità con il canale di vivificazione delle acque già realizzato;
·       Lo specchio acqueo occupi almeno i 2/3 dell'intera area perimetrata, mentre la parte a terra risulti al più 1/3, quest'ultima posta ad una quota che in nessun punto risulti inferiore a quella media rilevata sulla dorsale della S.P. Monfalcone - Grado, nel tratto prospiciente l'ambito;
·       lndice territoriale pari a 0.08 mc./mq . ; altezza max. fabbricati di servizio ml. 9.00 , altezza massima per tutti gli altri fabbricati ml. 7.50 ;
·       Dalle destinazioni d'uso approvabili risulteranno escluse quelle residenziali, ricettive e commerciali essendo ammesse soltanto quelle connesse e necessarie al buon funzionamento del porto ( alloggi per il personale, ricettività minimale indispensabile per soddisfare eventuali emergenze alloggiative e commerciali limitatamente ai generi di prima necessità e quelle indispensabili allo svolgimento dell'attività nautica );
·       Tutte le strutture di servizio dovranno venir opportunamente mascherate all'interno di zone densamente piantumate a mezzo di essenze autoctone o storicamente acclimatate;
·       I parcheggi, nella misura di un posto auto per ogni posto barca, andranno inseriti in zone ad andamento dunale anch'esse densamente piantumate; dovrà inoltre trovare collocazione un parcheggio destinato ai frequentatori della zona di Grado Pineta;
·       Per la realizzazione delle parti strutturali andranno privilegiati i materiali lapidei o lignei, limitando al massimo gli elementi in calcestruzzo;
·       Per i fabbricati andranno utilizzati materiali che non possiedano le caratteristiche tipiche della produzione industriale, dovendosi preferire materiali naturali e propri della bio-sostenibilità, ammettendo l'utilizzazione di materiali diversi soltanto se finalizzati al miglioramento della qualità energetica e alla insonorizzazione;
·       Andrà ricercata L’autosufficienza energetica, attraverso lo sfruttamento di fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare, geotermico );
·       l'intero ambito venga assoggettato a strumentazione urbanistica attuativa a mezzo di PRPC, con specifica progettazione delle aree verdi, per le quali dovrà venir predisposto apposito abaco delle specie che si intendono porre a dimora;
·       La dorsale di delimitazione dell'ambito portuale verso mare dovrà prevedere spazi per la sosta e la difesa dai venti dominanti delle specie migratorie;
·       Andranno individuati gli stralci funzionali e le relative modalità di attuazione;


Di dare mandato agli uffici competenti di predisporre quanto necessario per addivenire all'adozione della variante al PRGC.


Angela Giorgione


Dario Raugna


Enzo Tirelli


Fiorenzo Facchinetti


Giorgio Marin


Mauro Tognon








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