giovedì 4 febbraio 2016

GIT: sono cominciati i giochi per la spartizione delle cariche

Sembra che la causa che ha portato alle dimissioni del dott. Bruno Ledri sia servita per iniziare i giochi sulla spartizione delle cariche...







La nota vicenda del Project Financing del Polo termale, con tre bandi di gara andati deserti che ci sono costati un milione e cinquecento mila euro, ha di fatto bloccato ogni forma di investimento su un impianto ormai obsoleto e perciò non competitivo rispetto alle strutture di altre località. In questo modo la nostra spiaggia ha perso posizioni di mercato a cui è corrisposto un taglio dei posti di lavoro e una perdita della qualità del lavoro delle maestranze ancora presenti.
Le precedenti Amministrazioni comunali anziché attivarsi per porre un freno a questo declino hanno avallato la spartizione politica nel Consiglio di amministrazione con nomine spesso discutibili e per nulla trasparenti, riducendo in più il peso azionario del Comune all'interno di GIT.

Cinque anni fa Lista Civica Liber@, da sola, chiedeva che il contributo regionale fosse interamente e immediatamente indirizzato alla riqualificazione dell’esistente perché soltanto praticando la strada della semplicità si sarebbero ottenuti dei risultati tangibili in tempi brevi. Questa strada alla fine è stata intrapresa dalla Regione che si è impegnata per assicurare alla nostra isola un cospicuo finanziamento. Nello stesso tempo in Consiglio Comunale chiedevamo che il Comune si adoperasse per aumentare la propria presenza azionaria all'interno di GIT.

La partecipazione è oggi ridotta ad un misero 10,61 per cento in seguito ad alcuni aumenti di capitale a cui il nostro Comune non ha aderito. Poiché nelle società per azioni il potere decisionale in capo ai soci è direttamente proporzionale al capitale apportato, sono responsabili le forze politiche che hanno amministrato GRADO mentre i pacchetti azionari passavano di mano.

La polemica sull'impianto di psammatoterapia francamente lascia il tempo che trova visto che l’azionista di maggioranza ha ripetutamente assicurato che un nuovo impianto verrà realizzato e che verrà altresì assicurata per la prossima stagione l’operatività di quello esistente.
Sembra che la causa che ha portato alle dimissioni del dott. Bruno Ledri sia servita per iniziare i giochi sulla spartizione delle cariche, vero problema della politica italiana a cui nessuno riesce a sottrarsi. Auspichiamo per il futuro una maggiore trasparenza sull'assegnazione di tali nomine, che siano fondate sulla competenza e sulla professionalità anziché sull'appartenenza politica. 
Contemporaneamente chiediamo un maggiore coinvolgimento della cittadinanza sulle scelte politiche che riguardano l’intera città di Grado.

Se ci sono dei rami secchi da tagliare, dei settori improduttivi da rilanciare e delle strategie industriali da intraprendere sarà utile individuare sul libero mercato un professionista di comprovata esperienza, reclutandolo in maniera trasparente, a cui conferire i poteri di direttore, di presidente e di amministratore delegato. 

Alla politica il compito di valutare il conseguimento degli obiettivi aziendali che non siano il frutto del taglio dei servizi e delle maestranze bensì quello di un rilancio dell’attività balneo termale di GRADO. Dato che saranno necessari degli investimenti sarà utile che il nostro Comune faccia la sua parte mettendo mano al bilancio.

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