Sembra che la causa che ha portato alle dimissioni del dott. Bruno Ledri sia servita per iniziare i giochi sulla spartizione delle cariche...
Le precedenti Amministrazioni
comunali anziché attivarsi per porre un freno a questo declino hanno avallato
la spartizione politica nel Consiglio di amministrazione con nomine spesso
discutibili e per nulla trasparenti, riducendo in più il peso azionario del
Comune all'interno di GIT.
Cinque anni fa Lista Civica Liber@,
da sola, chiedeva che il contributo regionale fosse interamente e
immediatamente indirizzato alla riqualificazione dell’esistente perché soltanto
praticando la strada della semplicità si sarebbero ottenuti dei risultati
tangibili in tempi brevi. Questa strada alla fine è stata intrapresa dalla
Regione che si è impegnata per assicurare alla nostra isola un cospicuo
finanziamento. Nello stesso tempo in Consiglio Comunale chiedevamo che il
Comune si adoperasse per aumentare la propria presenza azionaria all'interno di
GIT.
La partecipazione è oggi ridotta ad
un misero 10,61 per cento in seguito ad alcuni aumenti di capitale a cui il
nostro Comune non ha aderito. Poiché nelle società per azioni il potere
decisionale in capo ai soci è direttamente proporzionale al capitale apportato,
sono responsabili le forze politiche che hanno amministrato GRADO mentre i
pacchetti azionari passavano di mano.
La polemica sull'impianto di
psammatoterapia francamente lascia il tempo che trova visto che l’azionista di
maggioranza ha ripetutamente assicurato che un nuovo impianto verrà realizzato
e che verrà altresì assicurata per la prossima stagione l’operatività di quello
esistente.
Sembra che la causa che ha portato
alle dimissioni del dott. Bruno Ledri sia servita per iniziare i giochi sulla
spartizione delle cariche, vero problema della politica italiana a cui nessuno
riesce a sottrarsi. Auspichiamo per il futuro una maggiore trasparenza
sull'assegnazione di tali nomine, che siano fondate sulla competenza e sulla
professionalità anziché sull'appartenenza politica.
Contemporaneamente
chiediamo un maggiore coinvolgimento della cittadinanza sulle scelte politiche
che riguardano l’intera città di Grado.
Se ci sono dei rami secchi da
tagliare, dei settori improduttivi da rilanciare e delle strategie industriali
da intraprendere sarà utile individuare sul libero mercato un professionista di
comprovata esperienza, reclutandolo in maniera trasparente, a cui conferire i
poteri di direttore, di presidente e di amministratore delegato.
Alla politica
il compito di valutare il conseguimento degli obiettivi aziendali che non siano
il frutto del taglio dei servizi e delle maestranze bensì quello di un rilancio
dell’attività balneo termale di GRADO. Dato che saranno necessari degli
investimenti sarà utile che il nostro Comune faccia la sua parte mettendo mano
al bilancio.
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