Sin
dagli anni ’80 si è cominciato a parlare nel mondo di
“turismo sostenibile”, in cui la conservazione dell'Ambiente Naturale e la
ricerca di un nuovo equilibrio tra uomo e natura permettono la miglior
convivenza possibile. In questa visione è essenziale la gestione delle risorse,
che possano soddisfare le esigenze economiche, sociali ed estetiche di base, ma
che insieme continuino a garantire l'integrità culturale, i processi ecologici
essenziali e la diversità biologica.
Grado però non ha colto il valore di
questa visione e ha continuato fino ad oggi a svilupparsi come negli anni ’70,
quando costruire una struttura turistica, residenziale o alberghiera, anche se
brutta o devastante, significava per il paese un aumento della ricchezza. Oggi invece le strategie di sviluppo turistico di successo sono
quelle incentrate sulle risorse ambientali, dove le strutture e i servizi sono
realizzati in modo tale da preservare il più possibile il panorama, il mare e l’ambiente.
Difficilmente gli ospiti scelgono una località che presenti condizioni di
degrado ambientale, anche se sono presenti strutture recettive da 4 o 5 stelle
e ristoranti di lusso, mentre privilegiano i luoghi che sanno unire un
patrimonio ambientale integro alla bellezza e alla salubrità del territorio,
elementi che offrono un’alta qualità della vita, sia per i turisti che per i residenti. Fortunatamente oggi anche gran parte dell’opinione pubblica
comincia a capire che la tendenza al consumo indiscriminato degli spazi non
produce più interessi economici e sociali diffusi, ma solo il vantaggio di
pochi. Per Liber@ la cura del territorio e un freno all'edilizia speculativa è
da porre come primo obiettivo per fare di Grado una località attraente.
Negli
ultimi anni tutti a Grado si sono resi conto che il
comparto turistico sta inesorabilmente perdendo quote di mercato, ciò
nonostante finora sembra che nessuno sappia come invertire questa tendenza. La flessione delle presenze è ormai tangibile, ma i dati Istat
sono ancora più eloquenti; i posti letto vuoti nella bassissima stagione sono
quasi il 70% del totale, giugno e settembre si attestano sul 50%; ma anche la
cosiddetta alta stagione non offre migliori risultati, a luglio quasi il 40%
dei posti letto sono ancora vuoti mentre in agosto scendiamo al 20%. Ciò vuol dire che negli ultimi anni non abbiamo mai raggiunto il
tutto esaurito. Il problema è rilevante visto che il settore terziario è di
fondamentale importanza per il paese. Le imprese dedicate all'ospitalità costituiscono il secondo gruppo economico ma a loro sono legate anche tutte le
attività commerciali e la ristorazione. Non stupisce quindi che il personale impiegato nel settore sia
sempre più esiguo.
Noi siamo consapevoli che il processo di cambiamento potrebbe
richiedere tempi lunghi, ma intendiamo iniziarlo attraverso azioni immediate e
concrete. Per cominciare è indispensabile che all'inizio della stagione
Grado si presenti pulita e ordinata, programmando per tempo gli interventi sia
di ordinaria che di straordinaria manutenzione. Organizzazione ed efficienza stanno alla
base del successo.
Piani per il rilancio della
bassa stagione: Ci sono alcuni comparti che negli ultimi anni sono stati
completamente dimenticati e alcuni che hanno bisogno di essere valorizzati: Turismo congressuale: attualmente il Palazzo dei Congressi rimane chiuso
almeno 300 giorni all'anno. Bisogna valutare il costo complessivo della
struttura e praticare prezzi politici soprattutto per attrarre congressi in
bassa stagione. Turismo sportivo: con la riqualificazione dell’area sportiva delle
“Piramidi” potremmo finalmente creare un’offerta coordinata per varie attività,
sportive e non. In un futuro si potrebbe pensare a incentivare nella zona
l’attivazione di strutture ricettive adatte ai più giovani. Cicloturismo: abbiamo un patrimonio di piste ciclabili assolutamente
trascurate, che devono essere mantenute in perfetta efficienza e corredate da
rastrelliere facilmente visibili e raggiungibili, ben segnalate e soprattutto
sicure. Questo incentiverà l’uso della bicicletta a scapito dell’automobile. Riserve Naturali: sono un patrimonio assolutamente sottostimato,
vanno curate, implementate e promosse a livello internazionale. Settore Termale: Attendiamo un adeguato studio di sostenibilità, rapporto: Costi/Benefici sul nuovo impianto. La laguna: favorire birdwatching e gli appassionati della fotografia,
che troverebbero nella nostra laguna spunti interessantissimi, soprattutto
nella bassa stagione, e che saprebbero rispettare l’ambiente e i delicati
equilibri che lo regolano, in virtù della filosofia che li anima.
Non dobbiamo però dimenticare che Grado è una località balneare
che vive principalmente di stagionalità: mare, relax e divertimento non devono
mancare. Per molto tempo i nostri amministratori hanno operato scelte
turistiche supportate soltanto dalle loro personali idee senza mai tenere conto
delle reali esigenze dei turisti. È indispensabile invece saper cogliere le esigenze dei nostri
ospiti per poter riformulare un’offerta che risulti più congeniale alla nostra
specifica clientela. Ci sono d’aiuto i principali portali internet dedicati al turismo
dove troviamo le recensioni che ci riguardano. Purtroppo una delle lamentele
più ricorrenti dei nostri clienti è legata al problema dell’impaludamento di
alcune zone della spiaggia.
Il nostro territorio si inserisce in un sistema complesso in continua trasformazione. L’avanzamento della Mula di Muggia verso la città pone a rischio la spiaggia principale, mentre quella di Pineta, nonostante l’intervento di 15 anni fa, non presenta il miglioramento auspicato. Finora si è agito con opere di ripascimento per sopperire al fenomeno dell’erosione, ma il problema più grosso è legato all'impaludamento dei fondali che pregiudica una buona balneabilità.
Poiché le
cause dell’impaludamento sono ricercabili in un ambito ben più vasto rispetto
al perimetro comunale ed essendo a rischio la seconda spiaggia del
Friuli Venezia Giulia, la prima per storia e tradizione, la Regione, competente in materia ambientale, dovrà attivare
uno studio che porti a delle possibili soluzioni. Si tratta di un percorso a
cui va assicurato il necessario supporto e il nostro Comune
dovrà recitare un ruolo attivo, in concerto con l’ente regionale. Non possiamo
più permetterci di affrontare queste sfide senza una vera programmazione degli
interventi. Se questo problema non sarà di immediata soluzione, spulciando le
recensioni si possono trovare molti spunti per rendere più piacevole il
soggiorno anche con piccole migliorie, per evitare in futuro di dover leggere
questi commenti:
“23 giugno 2015 Attualmente
a Grado sono in ristrutturazione tutte le fontane; il parco giochi è in
costruzione (doveva essere terminato entro il 1° giugno!); le strade dissestate
saranno in futuro forse rabberciate; i parcheggi in zona autostazione saranno
completati a breve, forse; non c'è traccia, in spiaggia, dell'animazione per i
bimbi; la zona sportiva è ancora in costruzione... Consiglio di tornare
quest'inverno e per l'estate di dirottare verso altre località” (fonte TripAdvisor)
La creazione, ma soprattutto il mantenimento in efficienza, di
piccoli parchi giochi con le panchine per i nostri clienti senior; poi
posacenere e cestini ovunque e non soltanto lungo i viali principali, visto che
ormai da molti anni passa l’idea che sia sufficiente migliorare il centro
storico, lasciando le periferie nel completo degrado. Questa politica è stata un boomerang: è mera utopia pensare che il
turista, lasciando una recensione positiva, precisi di essere stato a Città
Giardino o a Pineta. Il commento negativo ricadrà su tutta la cittadina
lasciando impressioni negative in molti potenziali clienti. Abbiamo già parlato in precedenza dei numerosi edifici
inutilizzati di proprietà del Comune. In fase di riqualificazione sarà
opportuno identificare uno o più luoghi coperti dove organizzare
intrattenimenti per i nostri piccoli ospiti in caso di pioggia.
Un calendario delle manifestazioni va pensato in base alla
tipologia di clientela presente nelle diverse stagionalità e deve essere
presentato ad ogni inizio anno in modo da consentire agli operatori turistici
di divulgarlo per tempo alla propria clientela. È indispensabile snellire la
burocrazia e garantire assistenza alle associazioni che intendono organizzare
gli eventi nella nostra località. È chiaro che per una buona gestione del comparto, non siano
sufficienti gli attuali 3 addetti dell’ufficio turistico. Andrà potenziato
questo settore assegnandogli inoltre un dirigente con competenze specifiche,
che sia capace di imprimere una svolta anche alla comunicazione, e in grado di
predisporre un calendario adeguato delle manifestazioni e di gestire eventuali
sponsorizzazioni da privati che consentirebbero una maggiore autonomia nella scelta
del programma.
Attualmente il 52% degli italiani utilizza il web per accedere all'informazione, mentre gli stranieri sono molti di più. Un sito internet facilmente fruibile e modificabile che contenga tutte le informazioni aggiornate in tempo reale sarebbe un passo in avanti rispetto all'obsoleto e costoso dépliant cartaceo.
Attualmente il 52% degli italiani utilizza il web per accedere all'informazione, mentre gli stranieri sono molti di più. Un sito internet facilmente fruibile e modificabile che contenga tutte le informazioni aggiornate in tempo reale sarebbe un passo in avanti rispetto all'obsoleto e costoso dépliant cartaceo.
Inoltre è necessario creare una sinergia con il territorio,
promuovendo anche le iniziative delle località limitrofe. Va creata una rete Wi-Fi gratuita che copra tutto il territorio
comunale. Questo ci consentirebbe di dialogare interattivamente con i nostri
clienti, che da ogni parte della città potrebbero connettersi e visualizzare
offerte turistiche, parcheggi liberi, orari di bus e altro.
Noi di Liber@ non siamo contro la musica, anzi pensiamo che sia un
elemento indispensabile per una piacevole vacanza. Intendiamo sostenere i
locali che vorranno allietare i propri clienti con buona musica, snellendo la
prassi burocratica e gli adempimenti comunali. Ma dovrà valere per tutti la
regolamentazione di volume e orario.
Arriviamo ora al grande problema di Grado ovvero i parcheggi.
La maggior parte dei ristoranti e dei bar, i viali per lo shopping serale e praticamente tutte le manifestazioni si trovano e si svolgono nel centro storico, oltre il 60% dei turisti stanziali invece si trova dagli 8 ai 3 km di distanza da esso. Gli intraprendenti che volessero arrivare dai campeggi in bicicletta si trovano lo sbarramento di Pineta. Passando all'esterno infatti la statale è buia e pericolosa. Gli autobus passano con poca frequenza. Ne consegue che tutta questa fascia di clientela o rinuncia a spostarsi o usa la macchina intasando il centro. Per questi clienti la soluzione è un servizio efficiente di bus anche di sera nonché il completamento e la corretta manutenzione delle piste ciclabili.
Rimangono i pendolari che per almeno 8 / 10 domeniche all'anno hanno bisogno di parcheggiare. I parcheggi di Grado sono dislocati dove la gente non vuole parcheggiare. Dobbiamo rendere il loro uso più agevole e guidare l’automobilista, introducendo un sistema di indirizzamento automatizzato, con pannelli informativi che agiscano in maniera dinamica e siano finalizzati a creare una rete informativa accessibile anche dal web. Questo consentirebbe nei periodi di maggior flusso veicolare di scegliere opportunità quali, ad esempio, la eventuale chiusura del centro. Opportuni percorsi ciclo pedonali come la "Passeggiata a Mare" fino a Grado Pineta favoriranno l'utilizzo di questi parcheggi periferici.
Liber@ ritiene che chi avrà il privilegio di amministrare GRADO
abbia il dovere
di aprire degli spazi democratici affinché queste trasformazioni
possano venir discusse, capite e il più possibile condivise, ma anche osteggiate nel caso
in cui lo si ritenga necessario. Le buone scelte sono figlie del confronto ottenuto
attraverso la pubblica partecipazione.
Ci sono considerazioni intelligenti ed ottime idee da sostenere.
RispondiEliminaMi sembra un ottimo programma. Basta che poi si faccia.. Si possono però chiarire alcuni aspetti? ad es su cosa fare x il tratto Grado città giardino-campeggio al bosco (dove ttantissimi alberi del fronte mare sono stati abbattuti)? La lista metterà in programma ad es. I marciapiedi di un paio di steade di Pineta? Facciamo presente che anche Fossalon è un'attrattiva x i turisti con i prodotti agricoli a km 0, non trascuriamolo. L' "altra Grado" è in Grado di completare l'offerta turistica: non solo spiaggua, ma molto di più..
RispondiEliminaLiana Benedetti e Giuseppe Boscolo
Signora Benedetti, la ringrazio per l'intervento. Una cosa alla volta:
RispondiElimina1) Gli alberi abbattuti sul fronte mare facevano parte di una proprietà privata. Purtroppo il Comune può fare ben poco salvo pretendere la pulizia e il decoro. E' nostra intenzione quella di proseguire con il progetto della passeggiata a mare per meglio collegare Grado Pineta al Centro privilegiando così gli spostamenti a piedi e con la bicicletta, anche di coloro che andranno a parcheggiare il Sacca dei Moreri.
2) Grado Pineta necessita di una ristrutturazione profonda: sottoservizi, strade e marciapiedi, parcheggi, viabilità e verde pubblico. Occorre ragionare in maniera razionale programmando gli interventi, uno alla volta. Riteniamo che Pineta possa essere complementare allo sviluppo turistico di Grado.
3) Su Fossalon apriremo un capitolo a parte, anche per spiegare come intendiamo sfruttare il potenziale turistico della località.