sabato 27 febbraio 2016

Alcuni spunti sul TURISMO da Lista Civica Liber@

Tanti piccoli passi nella giusta direzione...




Sin dagli anni ’80 si è cominciato a parlare nel mondo di “turismo sostenibile”, in cui la conservazione dell'Ambiente Naturale e la ricerca di un nuovo equilibrio tra uomo e natura permettono la miglior convivenza possibile. In questa visione è essenziale la gestione delle risorse, che possano soddisfare le esigenze economiche, sociali ed estetiche di base, ma che insieme continuino a garantire l'integrità culturale, i processi ecologici essenziali e la diversità biologica. 


Grado però non ha colto il valore di questa visione e ha continuato fino ad oggi a svilupparsi come negli anni ’70, quando costruire una struttura turistica, residenziale o alberghiera, anche se brutta o devastante, significava per il paese un aumento della ricchezza. Oggi invece le strategie di sviluppo turistico di successo sono quelle incentrate sulle risorse ambientali, dove le strutture e i servizi sono realizzati in modo tale da preservare il più possibile il panorama, il mare e l’ambiente. Difficilmente gli ospiti scelgono una località che presenti condizioni di degrado ambientale, anche se sono presenti strutture recettive da 4 o 5 stelle e ristoranti di lusso, mentre privilegiano i luoghi che sanno unire un patrimonio ambientale integro alla bellezza e alla salubrità del territorio, elementi che offrono un’alta qualità della vita, sia per i turisti che per i residenti. Fortunatamente oggi anche gran parte dell’opinione pubblica comincia a capire che la tendenza al consumo indiscriminato degli spazi non produce più interessi economici e sociali diffusi, ma solo il vantaggio di pochi. Per Liber@ la cura del territorio e un freno all'edilizia speculativa è da porre come primo obiettivo per fare di Grado una località attraente.


Negli ultimi anni tutti a Grado si sono resi conto che il comparto turistico sta inesorabilmente perdendo quote di mercato, ciò nonostante finora sembra che nessuno sappia come invertire questa tendenza. La flessione delle presenze è ormai tangibile, ma i dati Istat sono ancora più eloquenti; i posti letto vuoti nella bassissima stagione sono quasi il 70% del totale, giugno e settembre si attestano sul 50%; ma anche la cosiddetta alta stagione non offre migliori risultati, a luglio quasi il 40% dei posti letto sono ancora vuoti mentre in agosto scendiamo al 20%. Ciò vuol dire che negli ultimi anni non abbiamo mai raggiunto il tutto esaurito. Il problema è rilevante visto che il settore terziario è di fondamentale importanza per il paese. Le imprese dedicate all'ospitalità costituiscono il secondo gruppo economico ma a loro sono legate anche tutte le attività commerciali e la ristorazione. Non stupisce quindi che il personale impiegato nel settore sia sempre più esiguo. 

Noi siamo consapevoli che il processo di cambiamento potrebbe richiedere tempi lunghi, ma intendiamo iniziarlo attraverso azioni immediate e concrete. Per cominciare è indispensabile che all'inizio della stagione Grado si presenti pulita e ordinata, programmando per tempo gli interventi sia di ordinaria che di straordinaria manutenzione. Organizzazione ed efficienza stanno alla base del successo.



 
Piani per il rilancio della bassa stagione: Ci sono alcuni comparti che negli ultimi anni sono stati completamente dimenticati e alcuni che hanno bisogno di essere valorizzati: Turismo congressuale: attualmente il Palazzo dei Congressi rimane chiuso almeno 300 giorni all'anno. Bisogna valutare il costo complessivo della struttura e praticare prezzi politici soprattutto per attrarre congressi in bassa stagione. Turismo sportivo: con la riqualificazione dell’area sportiva delle “Piramidi” potremmo finalmente creare un’offerta coordinata per varie attività, sportive e non. In un futuro si potrebbe pensare a incentivare nella zona l’attivazione di strutture ricettive adatte ai più giovani. Cicloturismo: abbiamo un patrimonio di piste ciclabili assolutamente trascurate, che devono essere mantenute in perfetta efficienza e corredate da rastrelliere facilmente visibili e raggiungibili, ben segnalate e soprattutto sicure. Questo incentiverà l’uso della bicicletta a scapito dell’automobile. Riserve Naturali: sono un patrimonio assolutamente sottostimato, vanno curate, implementate e promosse a livello internazionale. Settore Termale: Attendiamo un adeguato studio di sostenibilità, rapporto: Costi/Benefici sul nuovo impianto. La laguna: favorire birdwatching  e gli appassionati della fotografia, che troverebbero nella nostra laguna spunti interessantissimi, soprattutto nella bassa stagione, e che saprebbero rispettare l’ambiente e i delicati equilibri che lo regolano, in virtù della filosofia che li anima.


Non dobbiamo però dimenticare che Grado è una località balneare che vive principalmente di stagionalità: mare, relax e divertimento non devono mancare. Per molto tempo i nostri amministratori hanno operato scelte turistiche supportate soltanto dalle loro personali idee senza mai tenere conto delle reali esigenze dei turisti. È indispensabile invece saper cogliere le esigenze dei nostri ospiti per poter riformulare un’offerta che risulti più congeniale alla nostra specifica clientela. Ci sono d’aiuto i principali portali internet dedicati al turismo dove troviamo le recensioni che ci riguardano. Purtroppo una delle lamentele più ricorrenti dei nostri clienti è legata al problema dell’impaludamento di alcune zone della spiaggia. 


Il nostro territorio si inserisce in un sistema complesso in continua trasformazione. L’avanzamento della Mula di Muggia verso la città pone a rischio la spiaggia principale, mentre quella di Pineta, nonostante l’intervento di 15 anni fa, non presenta il miglioramento auspicato. Finora si è agito con opere di ripascimento per sopperire al fenomeno dell’erosione, ma il problema più grosso è legato all'impaludamento dei fondali che pregiudica una buona balneabilità.

Poiché le cause dell’impaludamento sono ricercabili in un ambito ben più vasto rispetto al perimetro comunale ed essendo a rischio la seconda spiaggia del Friuli Venezia Giulia, la prima per storia e tradizione, la Regione, competente in materia ambientale, dovrà attivare uno studio che porti a delle possibili soluzioni. Si tratta di un percorso a cui va assicurato il necessario supporto e il nostro Comune dovrà recitare un ruolo attivo, in concerto con l’ente regionale. Non possiamo più permetterci di affrontare queste sfide senza una vera programmazione degli interventi. Se questo problema non sarà di immediata soluzione, spulciando le recensioni si possono trovare molti spunti per rendere più piacevole il soggiorno anche con piccole migliorie, per evitare in futuro di dover leggere questi commenti:

“23 giugno 2015 Attualmente a Grado sono in ristrutturazione tutte le fontane; il parco giochi è in costruzione (doveva essere terminato entro il 1° giugno!); le strade dissestate saranno in futuro forse rabberciate; i parcheggi in zona autostazione saranno completati a breve, forse; non c'è traccia, in spiaggia, dell'animazione per i bimbi; la zona sportiva è ancora in costruzione... Consiglio di tornare quest'inverno e per l'estate di dirottare verso altre località” (fonte TripAdvisor)


La creazione, ma soprattutto il mantenimento in efficienza, di piccoli parchi giochi con le panchine per i nostri clienti senior; poi posacenere e cestini ovunque e non soltanto lungo i viali principali, visto che ormai da molti anni passa l’idea che sia sufficiente migliorare il centro storico, lasciando le periferie nel completo degrado. Questa politica è stata un boomerang: è mera utopia pensare che il turista, lasciando una recensione positiva, precisi di essere stato a Città Giardino o a Pineta. Il commento negativo ricadrà su tutta la cittadina lasciando impressioni negative in molti potenziali clienti. Abbiamo già parlato in precedenza dei numerosi edifici inutilizzati di proprietà del Comune. In fase di riqualificazione sarà opportuno identificare uno o più luoghi coperti dove organizzare intrattenimenti per i nostri piccoli ospiti in caso di pioggia.


Un calendario delle manifestazioni va pensato in base alla tipologia di clientela presente nelle diverse stagionalità e deve essere presentato ad ogni inizio anno in modo da consentire agli operatori turistici di divulgarlo per tempo alla propria clientela. È indispensabile snellire la burocrazia e garantire assistenza alle associazioni che intendono organizzare gli eventi nella nostra località. È chiaro che per una buona gestione del comparto, non siano sufficienti gli attuali 3 addetti dell’ufficio turistico. Andrà potenziato questo settore assegnandogli inoltre un dirigente con competenze specifiche, che sia capace di imprimere una svolta anche alla comunicazione, e in grado di predisporre un calendario adeguato delle manifestazioni e di gestire eventuali sponsorizzazioni da privati che consentirebbero una maggiore autonomia nella scelta del programma. 



Attualmente il 52% degli italiani utilizza il web per accedere all'informazione, mentre gli stranieri sono molti di più. Un sito internet facilmente fruibile e modificabile che contenga tutte le informazioni aggiornate in tempo reale sarebbe un passo in avanti rispetto all'obsoleto e costoso dépliant cartaceo.
Inoltre è necessario creare una sinergia con il territorio, promuovendo anche le iniziative delle località limitrofe. Va creata una rete Wi-Fi gratuita che copra tutto il territorio comunale. Questo ci consentirebbe di dialogare interattivamente con i nostri clienti, che da ogni parte della città potrebbero connettersi e visualizzare offerte turistiche, parcheggi liberi, orari di bus e altro.


Noi di Liber@ non siamo contro la musica, anzi pensiamo che sia un elemento indispensabile per una piacevole vacanza. Intendiamo sostenere i locali che vorranno allietare i propri clienti con buona musica, snellendo la prassi burocratica e gli adempimenti comunali. Ma dovrà valere per tutti la regolamentazione di volume e orario.






Arriviamo ora al grande problema di Grado ovvero i parcheggi
La maggior parte dei ristoranti e dei bar, i viali per lo shopping serale e praticamente tutte le manifestazioni si trovano e si svolgono nel centro storico, oltre il 60% dei turisti stanziali invece si trova dagli 8 ai 3 km di distanza da esso. Gli intraprendenti che volessero arrivare dai campeggi in bicicletta si trovano lo sbarramento di Pineta. Passando all'esterno infatti la statale è buia e pericolosa. Gli autobus passano con poca frequenza. Ne consegue che tutta questa fascia di clientela o rinuncia a spostarsi o usa la macchina intasando il centro. Per questi clienti la soluzione è un servizio efficiente di bus anche di sera nonché il completamento e la corretta manutenzione delle piste ciclabili. 


Rimangono i pendolari che per almeno 8 / 10 domeniche all'anno hanno bisogno di parcheggiare. I parcheggi di Grado sono dislocati dove la gente non vuole parcheggiare. Dobbiamo rendere il loro uso più agevole e guidare l’automobilista, introducendo un sistema di indirizzamento automatizzato, con pannelli informativi che agiscano in maniera dinamica e siano finalizzati a creare una rete informativa accessibile anche dal web. Questo consentirebbe nei periodi di maggior flusso veicolare di scegliere opportunità quali, ad esempio, la eventuale chiusura del centro. Opportuni percorsi ciclo pedonali come la "Passeggiata a Mare" fino a Grado Pineta favoriranno l'utilizzo di questi parcheggi periferici. 



Se vogliamo che il grosso dei flussi veicolari non investa più il centro di GRADO, occorrerà pensare ad una nuova mobilità per il trasporto delle merci e delle persone. Perseguendo la strada di tener lontani il più possibile i flussi veicolari dal centro, con una buona progettualità cercheremo di accedere ai fondi europei per la riqualificazione urbana, privilegiando il pedone, che è il miglior cliente perché si lascia attrarre dalle merci e non inquina, ma chiede un ambiente sicuro su cui muoversi. Per come è strutturata GRADO probabilmente non giungeremo mai a una piena pedonalizzazione, ciò non toglie che vadano ricercate nuove modalità di circolazione e vadano introdotte delle politiche sulla gestione degli accessi.


Liber@ ritiene che chi avrà il privilegio di amministrare GRADO abbia il dovere
di aprire degli spazi democratici affinché queste trasformazioni possano venir discusse, capite e il più possibile condivise, ma anche osteggiate nel caso in cui lo si ritenga necessario. Le buone scelte sono figlie del confronto ottenuto attraverso la pubblica partecipazione.




3 commenti:

  1. Ci sono considerazioni intelligenti ed ottime idee da sostenere.

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  2. Mi sembra un ottimo programma. Basta che poi si faccia.. Si possono però chiarire alcuni aspetti? ad es su cosa fare x il tratto Grado città giardino-campeggio al bosco (dove ttantissimi alberi del fronte mare sono stati abbattuti)? La lista metterà in programma ad es. I marciapiedi di un paio di steade di Pineta? Facciamo presente che anche Fossalon è un'attrattiva x i turisti con i prodotti agricoli a km 0, non trascuriamolo. L' "altra Grado" è in Grado di completare l'offerta turistica: non solo spiaggua, ma molto di più..
    Liana Benedetti e Giuseppe Boscolo

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  3. Signora Benedetti, la ringrazio per l'intervento. Una cosa alla volta:
    1) Gli alberi abbattuti sul fronte mare facevano parte di una proprietà privata. Purtroppo il Comune può fare ben poco salvo pretendere la pulizia e il decoro. E' nostra intenzione quella di proseguire con il progetto della passeggiata a mare per meglio collegare Grado Pineta al Centro privilegiando così gli spostamenti a piedi e con la bicicletta, anche di coloro che andranno a parcheggiare il Sacca dei Moreri.
    2) Grado Pineta necessita di una ristrutturazione profonda: sottoservizi, strade e marciapiedi, parcheggi, viabilità e verde pubblico. Occorre ragionare in maniera razionale programmando gli interventi, uno alla volta. Riteniamo che Pineta possa essere complementare allo sviluppo turistico di Grado.
    3) Su Fossalon apriremo un capitolo a parte, anche per spiegare come intendiamo sfruttare il potenziale turistico della località.

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