mercoledì 7 agosto 2013

Tutto sotto controllo

di Dario Lauto

Tranquillo, signor contribuente italiano, tranquillo. Non agitarti e non illuderti che qualcosa possa realmente cambiare. "Devi stare molto CALMO".








Tranquillo, signor contribuente italiano,tranquillo. Non agitarti enon illuderti che qualcosa possa realmente cambiare. "Devi stare moltoCALMO". 

Non penserai mica sul serio che la condanna del "leader più votato degli ultimi vent'anni" possa scombinare il Sistema massonico-mediatico-mafioso che governa l'Italia da almeno vent'anni

Credi sul serio, signor contribuente, che per una cosuccia del genere questi governanti "illuminati e virtuosi" possano permettersi il lusso di tornare a far votare i cittadini? Rischiando magari di consegnare il Paese a Grillo

Suvvia, signor contribuente: anche se solo per un momento ci avevi creduto o sperato, in fondo lo conosci benissimo il FUNZIONAMENTO della FARSA che abbiamo davanti. Una condanna "mite" (nessuno andrà in galera), la finta indignazione "un colpo al cerchio e un colpo alla botte"messa in scena da entrambe le parti (in realtà alleate, complici e sodali) giusto per riempire i giornali per qualche giorno; la falsa gazzarra con testi scritti dai migliori sceneggiatori di fiction(avendoli già in paga, non serve neanche assumerli per l'evenienzaben recitati da un rinomato cast di caratteristi aderenti alla Filodrammatica Compagnia del Partito Unico. 

Alla fine tutto si risolverà nella "Tempesta in un bicchier d'acquapiù stolta e prevedibile della storia della repubblica (delle banane marce). Non succederà assolutamente NULLA, caro contribuente... Il governo non cadrà ed andrà avanti altri 4 anni "per il bene del paese". Berlusconi si prenderà una breve e meritata vacanza, rimanendo comunque IN PISTA nelle vesti di "Guida spirituale e MORALE del suo partito"; magari ricorrendo alla designazione di un qualche suo parente alla successione nel ruolo che è stato suo per vent'anni. Cosa che Berlusconi avrebbe fatto COMUNQUE ed IN OGNI CASO, anche senza condanna definitiva. 

Tranquillo contribuente, è tutto sotto controllo. Forse anche la stessa sentenza di condanna è stata strumentalmente calcolata a tavolino: buona per calmare gli animi esacerbati di una buona parte di italiani, ottima per rinsaldare le convinzioni dei tanti che hanno sempre difeso il "miglior statista italiano", ingiustamente e pervicacemente perseguitato dai magistrati "comunisti". 

Una condanna blanda, mite ed ininfluente che non cambia niente, che implica POCO o NULLA. Preparati orsù, caro contribuente, alla messa in scena (tra non molto) del secondo atto della manfrina. Il poltronismo, il super-stipendio, il vitalizio, i privilegi, il fiume di danaro che sommerge le stanze dei Circoli di Partito, il dare e ricevere favori coinvolgendo la propria ristretta CERCHIA di amicizie e parentele, l'impunità, il fan-cazzismo e tutti i vari generi di conforto "insiti e connessi" a cui si sono abituati e che hanno condiviso in tutti questi anni, SONO VALORI troppo importanti per rinunciarvi: "sarebbe un delitto". 

L'ha detto Letta, (nipote). Il copione della messinscena prenderà un'altra piega, estremamente prevedibile. "Non si può sfasciare tutto". "Non possiamo lasciare il Paese allo sbando." "Non esistono alternative a questo governo". "Berlusconi, da grande statista, ha fatto un passo indietro." "Il PD dimostra grande senso di responsabilità." Insomma le solite balle gigantesche, a cui siamo ormai abituati ed assuefatti. Che consentiranno al Partito Unico di andare avanti con il plauso della peggiore stampa esistente al mondo, con le congratulazioni dell' Unione Europea, il giubilo delle BANCHE e dei POTERI FORTI. 

In un tripudio di ovazioni orchestrate da un nuovo ASSEMBLAGGIO di tifosi (sorti spontaneamente per l'occasione) comprendente i ben noti ultras de "l' esercito di Silvio", alcuni degustatori di piadina o "Specialisti nei Tornei di briscola" delle feste dell'Unità, i reduci di qualche coro parrocchiale promosso da Formigoni e Casini nonché (special guest) Montezemolo all'arpa, Mario Monti all'oboe e la Fornero al trombone. 

Tutti insieme appassionatamente. Esattamente com'è sempre stato in questo Ventennio (entità temporale evidentemente nefasta...). 

Continuerai a pagare, contribuente italiano, sempre di più e sempre peggio. Fin quando rimpiangerai il momento in cui hai scelto di imbarcarti in questa specie di crociera. Ma d'altronde, ti avevano garantito che la nave era straordinaria ed inaffondabile. Fin quando improvvisamente una notte, in uno scenario contraddistinto dal sottofondo musicale intonato da Celine Dion, scorgerai capitan Schettino mettersi in salvo, lasciandoti a bordo, in preda al panico, senza scialuppa né salvagente, inevitabile martire della catastrofe.

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