Mozione per l’impegno di
modifica dell’art.66 del Regolamento Edilizio e per l’istituzione di un “Tavolo
di Lavoro” tra l’Amministrazione, la Soprintendenza e gli esercenti gradesi.
Preso atto che L'art.66 del Regolamento Edilizio del Comune di Grado: “TENDE RELATIVE A LOCALI D’AFFARI E ALTRI MANUFATTI RELATIVI A ESERCIZI PUBBLICI CHE INTERESSANO STRADE E SPAZI PUBBLICI O DI USO PUBBLICO”, suddivide il territorio in quattro categorie:
CATEGORIA 1 (zona di particolare pregio);
CATEGORIA 2 (zona di rispetto);
CATEGORIA 3 (Grado centro);
CATEGORIA 4 (Il territorio rimenante)
e che per ognuna di queste categorie vigono alcune prescrizioni relativamente alla costruzione e/o istallazione di alcuni manufatti quali: Tende a Parete, Tende con montanti verticali e Ombrelloni;
Constatato che a più riprese la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli-Venezia Giulia ha espresso parere negativo verso l’installazione di manufatti che differiscano dal semplice ombrellone o dalle tende a parete*, con grave dispendio di tempo e di denaro per gli esercenti, che si sono visti bocciare dei progetti comunque presentati in ottemperanza al nostro regolamento edilizio;
Evidenziato come sia opportuno intervenire sull’art.66 del nostro Regolamento Edilizio in armonia con i pareri espressi in modo univoco dalla Soprintendenza, dando la possibilità agli esercenti o ad altro richiedente, di operare all'interno di un regime di regole chiare e certe , idonee ad assicurare “la preparazione delle piazze” per l’imminente stagione turistica e a scongiurare un inutile spreco di denaro;
Rilevato come sia indispensabile che i nostri uffici si attivino sulla strada della concertazione con la Soprintendenza, affinché venga istituito un tavolo di lavoro amministrazione-soprintendenza-esercenti, qui promosso dal ns. Gruppo Consiliare, che porti, entro fine anno, alla riscrittura dell’art.66 del nostro regolamento edilizio e del regolamento sull'occupazione del suolo pubblico;
In attesa delle risultanze del tavolo di lavoro qui promosso, in via transitoria e con effetti valevoli fino al 31 dicembre 2014, l’indirizzo espresso con questo voto nei confronti della Giunta è quello di attivarsi per la riscrittura, in forma provvisoria e cautelativa, ovvero in sintonia con le attuali decisioni della Soprintendenza, l’art.66 del nostro regolamento Edilizio, prevedendo l’istallazione dei soli ombrelloni e delle tende a parete*, senza precluderci per il futuro la facoltà di tornare indietro da questa decisione e di modificare ulteriormente la norma;
Riconosciuta la difficoltà per gli esercenti gradesi di operare nella spiaggia più a nord d’Italia, l’indirizzo espresso con questo voto è quello di impegnare la Giunta nella ricerca di soluzioni rispettose del paesaggio e del patrimonio architettonico, che nel contempo possano permettere l’allungamento della stagione, a beneficio della ricaduta economia e occupazionale sulla nostra Isola;
IL Consiglio Comunale IMPEGNA il Sindaco e la Giunta
1) Ad indirizzare i nostri uffici per la modifica dell’art.66 del Regolamento Edilizio integrandone il testo con una norma transitoria, valevole fino alla data del 31 dicembre 2014, che prevedatemporaneamente, nelle zone di Cat.1-2-3, così come più volte espresso dalla Soprintendenza, esclusivamente l’installazione di ombrelloni (e tende a parete*).
2 2) Ad impegnarsi immediatamente per l’attivazione di un tavolo di lavoro con la Soprintendenza di Trieste, che veda in qualche forma partecipi gli esercenti, con l’obbiettivo di ricercare delle soluzioni che sappiano porsi in equilibrio tra l’ l’indispensabile tutela del patrimonio paesaggistico e architettonico e l’allungamento della stagione per le nostre attività produttive.
3) Ad individuare, come previsto dall'art.10, comma 4, lettera g, del D.L. n.42/04, al fine del rilascio del nullaosta paesaggistico da parte della Soprintendenza, piazze, vie, strade ed altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico.
* L'aggiunta delle tende a parete, sebbene non presente nel documento ufficialmente protocollato, verrà proposta il fase di lettura della mozione in Consiglio Comunale.
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