IL Gruppo Consiliare di Liber@ è sconcertato innanzi all'inerzia dimostrata dal Comune di Grado
Il Gruppo Consiliare di Liber@ è sconcertato dinanzi all'inerzia dimostrata dal Comune di Grado nel giungere ad una verifica, attraverso gli strumenti in dotazione all’Ente, sull'attendibilità della società Isifin Spa, che dovrebbe garantire, fino al 16/06/2015, la copertura fideiussoria di €.11.382.357,01 per opere di urbanizzazione primaria nella “Grado 3”.
A nostro avviso tali garanzie fideiussorie erano decadute già il 30/10/2008, per avvenuta cancellazione della società Isifin SpA da parte della Banca d'Italia (ex art.106 TUB).
Ovvero prima ancora dell’adozione della Variante al PRPC Comparto B Sacca Moreri, avvenuta in data 30.11.2010, e della rispettiva approvazione ad opera del Consiglio Comunale in data 20.01.2012.
Nel frattempo questa società, dopo varie peripezie, tra cui un'istanza di fallimento, ha trasferito la sede legale in GB per poi chiudere definitivamente.
Che Isifin non esista più, quindi, non dovrebbe essere un mistero, non fosse altro perché nel frattempo c’è stato un Consiglio comunale in cui si è trattato specificatamente dell'argomento fideiussorio, con persino i ringraziamenti, per il ruolo di controllo svolto a tutela dell’Ente, da parte del Segretario e della maggioranza, per voce dell’Assessore Felluga e del Consigliere De Monte.
Nel frattempo questa società, dopo varie peripezie, tra cui un'istanza di fallimento, ha trasferito la sede legale in GB per poi chiudere definitivamente.
Che Isifin non esista più, quindi, non dovrebbe essere un mistero, non fosse altro perché nel frattempo c’è stato un Consiglio comunale in cui si è trattato specificatamente dell'argomento fideiussorio, con persino i ringraziamenti, per il ruolo di controllo svolto a tutela dell’Ente, da parte del Segretario e della maggioranza, per voce dell’Assessore Felluga e del Consigliere De Monte.
Non si capisce come si possa affermare che:
“... la polizza - valida sino al giugno 2015 – garantisce la realizzazione di opere per oltre 11 milioni, 382 mila euro ...”,
e come sia “evidente che nel concorde silenzio delle parti deve ritenersi valida, sino alla scadenza (giugno 2015), la polizza originaria, ...”
e che “In caso di inadempimento il Comune può e deve dichiarare decaduta la convenzione ed escutere immediatamente la garanzia di cui è già in possesso (che gli deve essere versata a semplice richiesta);”
e che “In caso di inadempimento il Comune può e deve dichiarare decaduta la convenzione ed escutere immediatamente la garanzia di cui è già in possesso (che gli deve essere versata a semplice richiesta);”
Tanto viene dichiarato dall'Avv. Amorosino in data 04/12/2014 per conto del Consorzio Lido Moreri, nell'istanza successiva all'atto di sospensione del
permesso di costruire per le opere di urbanizzazione primaria e della successiva integrazione a firma dell'Arch. De Walderstein.
A questo punto i soggetti in gioco sono tre: il Gruppo di Liber@, che esercita il controllo sulla cosa pubblica; il Comune di Grado, cui corre l’obbligo di controllare quanto da noi ripetutamente affermato, finanche attraverso un’ interrogazione, una mozione ed una successivainterpellanza; l’Informazione, cui corre l’obbligo di verificare la fonte per una corretta informazione.
Qualora, come andiamo sostenendo, quella polizza dovesse risultare “farlocca”, si aprirebbero degli scenari quantomeno discutibili, sotto profilo della correttezza tra istituzioni e soggetti privati e, poiché su questa lottizzazione si sono tirati in ballo le associazioni ambientaliste, la carta stampata, gli arabi e persino Sindacati e Confindustria, riteniamo doveroso venga fatta chiarezza.
Gruppo Consiliare di Liber@
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