Due mesi fa sono state depositate le motivazioni della sentenza che ha condannato Zamparini Junior & Company, per aver riportato terre e rocce da scavo in val Cavarera, in violazione alle norme urbanistiche ed ambientali. Pur a conoscenza di ciò, l'amministrazione e gli uffici comunali competenti, hanno ritenuto di non dover intervenire, nonostante il Giudice del Tribunale di Gorizia avesse indicato la possibilità che le terre utilizzate per il riporto in quota, oltre che "corpo del reato", fossero anche inquinate (non si sa bene in che misura) da idrocarburi.
Comunque la si pensi sulle speculazioni che dovrebbero esser fatte in quell'area, questo fatto avrebbe dovuto destare l'attenzione di chiunque fosse interessato a tutelare la salute pubblica ed il delicato ed unico ambiente che caratterizza il nostro territorio.
La mozione di Liber@, vista la latitanza di Sindaco ed assessori, ha portato il problema all'attenzione della massima assise cittadina e dopo varie peripezie, ostruzionismi, inviti a ritirarla a fronte di promesse e forse qualche mal di pancia tra i componenti della maggioranza, è andata in porto, tanto da meritare gli altari e gli onori del buon an.bo, che gli ha dedicato l'intero spazio sulla cronaca locale dedicata al Consiglio comunale.
Sia le cronache ufficiali che quelle "apocrife" hanno dato molto risalto a questo "colpo" messo a segno dal nostro gruppo consigliare, ma un po' ingenerosamente hanno dimenticato che se la maggioranza è stata "costretta" a votare la mozione, lo dobbiamo in buona parte anche al dott. Enzo Tirelli ed al dott. Giorgio Marin che, pur non coinvolti nella stesura della mozione,l'hanno appoggiata senza remore, consentendo di creare un fronte più ampio che ha di molto agevolato nell'ottenimento del risultato finale. Un merito che deve essere condiviso coi "Doturi" della minoranza.
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