domenica 14 giugno 2015

Adria: un barlume di speranza

IL voto contrario del gruppo consiliare di Liber@...














IL voto contrario del gruppo consiliare di Liber@ è più che scontato. Oltre alle dichiarazioni apparentemente mendaci da parte della ditta lottizzante sulla piena disponibilità del bene in oggetto, ci siamo finanche adoperati per sgomberare il campo da fastidiose interferenze, come il parere legale anonimo RIDICOLO efuorviante, oltre che intimidatorio, pubblicato da GRADOSPIA,  dove si voleva far credere ai consiglieri comunali che se non avessero votato l'Adria sarebbero andati in contro a chissà quali cause risarcitorie.
Balle all'ennesima potenza! Così come è emerso dalla discussione in Consiglio Comunale. Noi consiglieri comunali esprimiamo scelte pianificatorie che investonoprofili di discrezionalità amministrativa e se il giudizio su un Piano Particolareggiato, sebbene conforme al PRGC, fosse negativo abbiamo il dovere di apporre i necessari correttivi nell'interesse della collettività. L'importante è che questo voto venga sempre motivato. Per chi avesse ancora dei dubbi pregasi rivolgersi al Segretario Comunale.

Il consigliere Tirelli, avendo già festeggiato il suo compleanno, dovrebbe ribadire quanto già espresso con il voto sullo Stella Maris. Per lui le altezze non sono un problema a patto che quei mostri diventino dei veri e propri alberghi, in senso stretto. Non essendoci questa possibilità, complice una legge regionale che equipara gli affittacamere all'hotellerie, il suo voto contrario non è in discussione.

il consigliere Marin, a differenza di quanto avvenuto in Commissione Urbanistica, finalmente si è comportato come conviene ad un'opposizione, facendo mancare assieme a noi il numero legale su quella delibera.

Resta in forse la presenza della consigliera Giorgione. Lei quando occorre non c'è mai, su questo è una garanzia. Un vero peccato perché il "minimo sindacale" su una delibera di questo tipo sarebbe quello di avere un'opposizione coesa e compatta.

Resta da capire come si comporteranno i tre assessori. Gordini, Ronchiato e Felluga hanno più volte palesato la loro contrarietà a quel mostro di 33 metri piantato a due passi dalla Basilica.
Dal dire al fare c'è di mezzo il mare e non è affatto scontato che vengano in Consiglio Comunale a ribadire la loro posizione. Se cosi fosse 6 dell'opposizione + 3 della maggioranza sarebbero sufficienti per ridimensionare quel piano particolareggiato.

A mio avviso occorre andare al voto il più rapidamente possibile senza ricorrere a defezioni tattiche o strategiche che i cittadini difficilmente capirebbero.
SI o NO
E che ognuno si assuma le proprie responsabilità!
Uno scatto di reni per salvare il paese dall'ennesimo scempio e poi tutti a casa visto che una maggioranza così frammentata in cui volano gli stracci è quanto di peggio possa esistere per Grado.

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