Sono 16 anni che l’A.S.S. n.2 Isontina prende per i fondelli la comunità gradese.
L'ambulanza è solo l’ultimo scippo, in ordine di tempo, da una lunga lista di inadempienze contrattuali.
Era il 28 luglio del 1999 quando Regione, A.S.S. n.2 e Comune di Grado siglarono un Accordo di Programma che prevedeva precisi obblighi per ciascuno dei contraenti.
La Regione si impegnava a trasferire l’isolato dell’ex dispensario nei beni disponibili dell’A.S.S., oltre ad ulteriori risorse in conto capitale fino a 1 miliardo delle vecchie lire, a fronte di un costo complessivo stimato in 7,2 miliardi.
Il Comune di Grado si impegnava a rilasciare i diritti d’uso delle aree destinate a parcheggi, a trasferire le sale mortuarie nella sede cimiteriale, a reperire i locali per il temporaneo trasferimento delle attività sanitarie e a realizzare le opere di urbanizzazione ed arredo urbano delle strade interessate dai lavori.
Mediante idonea Variante urbanistica l’accordo prevedeva inoltre il cambio di destinazione d’uso - a residenza - per l’isolato dell’ex dispensario, applicando un indice fondiario di 2,5mc./mq. (Zamparini city ha lo 0,8) che avrebbe prodotto all’A.S.S. un consistente ricavo, e la scissione del vecchio ospedale in due corpi di fabbrica: quello prospicente Via Marchesini da destinare - ad uffici - (locati alla Guardia Costiera) e quello prospiciente Via Fiume da destinare a Distretto sanitario.
A fronte di questi obblighi, regolarmente assolti da Regione e Comune con la messa a disposizione delle citate risorse, l’A.S.S. n.2 Isontina si impegnava a finanziare l’intera operazione e a garantire - TUTTI - i servizi sanitari previsti dall’accordo (vedi sotto).
Tanto per restare in tema, tra questi: il Primo Soccorso (24 ore su 24 ore) per tutto l’anno, assicurato dall’ambulanza collegata al «118», dall’auto medicalizzata e dall’eliambulanza, con il dovuto potenziamento estivo tramite ambulanza supplementare per 12 ore.
In questi giorni la Giunta regionale ha licenziato il Piano dell’Emergenza Urgenza, che sottrae ulteriori servizi a quell’Accordo di Programma mai rispettato; cosicché c’è chi tace, perché fa parte della maggioranza che governa la Regione, e chi si erge a paladino dell’ambulanza dimenticando, forse, che era stato nominato nel collegio che doveva vigilare sull'esecuzione degli impegni sottoscritti (vedi sotto).
Anni di recriminazioni non hanno portato a nulla, e difficilmente una interrogazione a risposta immediata finirà per smuovere Serracchiani & Co.; a questo punto al Comune non resta che trascinare l’A.S.S. in Tribunale per ottenere il - pieno - rispetto dell’Accordo ed il risarcimento dei danni e disagi cagionati ai cittadini gradesi in questi 16 anni di palesi inadempienze.
Tutto il resto, ha solo il vago sapore di campagna elettorale.
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3. L’Azienda per i servizi sanitari n. 2 «Isontina»:
- al mantenimento nel territorio di Grado dei servizi sanitari esistenti ed alla attuazione di quelli previsti nel documento d’intesa tra Azienda per i servizi sanitari n. 2 «Isontina» e Comune di Grado del 29 aprile 1998, nonché all’attivazione degli altri servizi aggiuntivi previsti nella delibera del Consiglio comunale di Grado del 30 settembre 1998 e di seguito richiamati, per le discipline e le quantità commisurate agli effettivi bisogni sanitari degli utenti, garantendo la qualità professionale delle prestazioni, la sicurezza degli utenti e la coerenza tra costi e benefici;- Servizi di base: servizi sociali; attività amministrative distrettuali; centro unico di prenotazione (C.U.P.); assistenza domiciliare integrata (A.D.I.); il primo soccorso assicurato dall’ambulanza collegata al «118», dall’auto medicalizzata e dall’eliambulanza, con il dovuto potenziamento estivo con ambulanza supplementare per 12 ore;- Servizi specialistici del Servizio veterinario, del Dipartimento di prevenzione (igiene, medicina legale, vaccinazioni ... ), del Dipartimento età evolutiva e prevenzione handicap, del consultorio familiare, del Centro di igiene mentale (C.I.M.), del Servizio tossicodipendenze (SERT), Dipartimento dei servizi di rete(ospedalizzazione domiciliare);- il Poliambulatorio specialistico dovrà inoltre garantire i Servizi di odontostomatologia e di urologia; -- all’attivazione di 20 posti letto di RSA nell’ambito del territorio del Comune di Grado per soggetti che necessitano di assistenza sanitaria a scopo riabilitativo nonché per soggetti lungodegenti e terminali, con priorità per i residenti a Grado, che a giudizio dell’Unità Distrettuale di valutazione che dispone il ricovero, presentano bisogni compatibili con gli standards assistenziali di una RSA;
- Primo Soccorso (24 ore su 24 ore) per tutto l’anno; astanteria; guardia turistica; sala prelievi; servizio di radiologia; Ambulatori: cardiologia, chirurgia generale, dermatologia, fisiatria, oculistica, ortopedia, ostetricia-ginecologia, otorinolaringoiatria; centro per la raccolta del sangue; servizi di dialisi; - a predisporre entro 6 mesi dalla data del presente Accordo tutte le progettazioni preliminari, definitive ed esecutive necessarie per bandire le gare, affidare l’esecuzione delle opere ed eseguire le previste collaudazioni;
- a concedere ad Enti e/o organizzazioni pubbliche nella forma giuridica ritenuta utile, le superfici edilizie di via Marchesini non necessarie per lo svolgimento dei servizi sanitari previsti ai punti precedenti, con l’impegno che le somme ricavate dalla messa a reddito degli immobili verranno utilizzate nell’ambito della attività della Azienda, esclusivamente nel territorio di Grado;
- a cedere, all’ultimazione dei lavori di ristrutturazione del Distretto sanitario, il sedime e le opere realizzate per la viabilità pubblica, nell’area di congiunzione tra il fabbricato di via Marchesini e quelli di via Fiume, al Comune di Grado che ne assumerà gli oneri di manutenzione;
- qualora la parte destinata ad uffici pubblici non dovesse essere utilizzata da Enti terzi, a concedere gli stessi, se richiesti, in locazione al Comune, a Enti ovvero ad Associazioni, d’intesa con il Comune, con modalità da definirsi e alle quotazioni di mercato.
- l’Assessore alla sanità e alle politiche sociali in rappresentanza del Presidente della Giunta Regionale, con funzioni di Presidente del collegio;
- il Sindaco del Comune di Grado;
- un rappresentante del Consiglio comunale del Comune di Grado;
- il Direttore generale della Azienda per i servizi sanitari n. 2 «Isontina»;
- il Responsabile del distretto socio-sanitario «Basso Isontino».
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